(DIRE) Roma, 19 ott. – “Roma non parte, non è un semplice slogan, ma la triste rappresentazione delle condizioni in cui versa la nostra città dopo due anni di amministrazione Gualtieri.
Quello che manca alla Capitale d’Italia, è una visione, un progetto, un’idea di futuro. Un sogno. Cosa vogliamo essere tra 3, 5, 10 anni? A questa domanda bisogna dare una risposta. Invece, la città è ferma e così non andiamo da nessuna parte.
A preoccupare di più il Comitato romano dei Socialisti Europei, è la gestione dei rifiuti, dopo un primo spot iniziale, più niente, si è tornati alla peggiore epoca Raggi, cassonetti pieni e montagne di spazzatura a fare da decorazione.
Ma il problema non finisce qua, in primis i trasporti, non si sta investendo abbastanza sulla cura del ferro, invece dei tram a sede esclusiva e metropolitane efficienti, abbiamo gare deserte e tram fermi.
Anche semplici azioni come tenere aperte le metropolitane di notte e durante i week-end, sarebbe un segnale importante, così come chiesto dai Socialisti Europei di Roma.
Ma niente un breve annuncio da parte del Sindaco più di un anno fa e poi niente. E poi ancora, i cantieri a rilento per il Giubileo, l’Expo che vacilla, i taxi fantasma e i fondi del Pnrr che rischiano di non essere utilizzati nella loro interezza.
Per noi Socialisti Europei, che ci siamo fortemente impegnati per l’elezione del Sindaco Roberto Gualtieri, denunciare questa situazione drammatica non è facile, e ha comportato una sofferta discussione interna, ma la verità è sempre rivoluzionaria, e qui va detta: Roma non parte, anzi torna indietro. Il tempo per recuperare c’è ma serve un immediato cambio di passo, altrimenti la risposta dei cittadini romani sarà lapidaria e senza appello.
Data la gravità del problema il comitato romano dei Socialisti Europei ha deliberato, di lanciare un appello pubblico al Sindaco Gualtieri, avviare immediatamente una profonda revisione, serve un rimpasto di Giunta. Presto lanceremo una campagna per sensibilizzare i cittadini e le cittadine romane su questi temi”.
Così in una nota il Comitato romano dei Socialisti Europei, dopo la riunione del Direttivo romano tenutosi ieri sera.